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Fictorum: morte e distruzione a colpi di incantesimi – Recensione

20 Ago 2017 | PC, Recensioni, Recensioni Videogiochi

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Sviluppato e pubblicato dalla software house indipendente Scraping Bottom Games, Fictorum è un nuovo titolo RPG in stile action/fantasy disponibile per piattaforma PC su Steam, che trasporta il giocatore in un mondo in cui la magia costituisce un’arma letale tramite cui ci si dovrà fare strada ta le linee nemiche per sfuggire alla persecuzione ed al duro e tormentato passato del protagonista.

Le ambientazioni, caricate e generate in modo procedurale, fanno sì che nessuna missione o esperienza di gioco in generale sia mai la stessa, offrendoci così scenari, nemici e difficoltà da affrontare sempre nuove ogni volta che riprendiamo il nostro cammino; inoltre il sistema di casting a cui Fictorum fa riferimento, che prevede la preparazione di incantesimi in tempo reale, consente di personalizzare continuamente le “armi” a nostra disposizione, davvero numerose poiché il roster di spell non si limita semplicemente ai tre elementi disponibili a inizio avventura (Fuoco, Ghiaccio ed Elettricità) ma si espande gradualmente a dismisura tanto da costituire, come gli sviluppatori lo hanno inteso, un sistema di combattimento autosufficiente e molto complesso per il suo genere.

Con queste premesse, Fictorum riesce a regalare un’esperienza RPG innovativa e a stupire gli utenti con le sue caratteristiche peculiari oppure si può considerare semplicemente “uno tra i tanti”? Per scoprirlo non ci resta che analizzarlo nel dettaglio con questa nostra recensione, in modo da carpirne gli aspetti più salienti che lo contraddistinguono.

Racconti di una crudele persecuzione

Fictorum

La trama del titolo di Scraping Bottom Games ha luogo in uno scenario fantasy, con una società e un’ambientazione di sfondo spiccatamente medievali, in cui la magia non è una strana ideologia o un’invenzione ma un fatto concreto e reale (reale come una palla di fuoco che ti demolisce casa), e vede come protagonista un potente mago di nome Gandolph o Otifalcon o Xanven o Ermenegildo… (non ha molta importanza visto che sarà il giocatore a scegliere quest’ultimo) che ha alle spalle una discendenza molto rara e poteri che possono essere paragonati a quelli degli dei; coloro che in passato rispecchiavano queste qualità venivano riconosciuti con l’epiteto di Fictorum.

L’Inquisizione, un’organizzazione le cui caratteristiche sono pienamente descritte dallo stesso nome di riferimento, considera le peculiarità sopracitate come un qualcosa di profondamente sbagliato, che mina l’equilibrio e l’armonia del potere, magico e non, già presente e pertanto prende la decisione di eliminarlo.

Lo scopo dell’avventura sarà dunque quello di impersonare l’eroe incantatore e di condurlo in ciò che sarà un viaggio per fuggire dalle grinfie della potente e molto affermata congregazione che gli sta dando la caccia e, al tempo stesso, di vendicarsi di quest’ultima che lo ha reso e paragonato a niente meno che un criminale.

Fictorum

Sebbene l’intreccio che sta alla base della vicenda non faccia assolutamente gridare al miracolo né tantomeno rappresenti una storia mai sentita prima d’ora, è di per sé funzionale e consente di catapultare il giocatore nell’ambientazione desiderata grazie ad un narratore onnisciente che racconta, per lo più tramite testi descrittivi sottoforma di pergamene, gli avvenimenti a mano a mano che si svolgono.

Ciò che però può far rimanere un po’ perplessi è la totale assenza sia di cinematiche che di dialoghi in tempo reale, una scelta che mina indubbiamente l’introspezione del protagonista, dei personaggi in generale, nonché lo stesso coinvolgimento del giocatore con tutto ciò che il titolo propone a livello di lore; tutto questo però è (a mio avviso solo in parte) compensato dalla possibilità di effettuare scelte sulle azioni da compiere che influiranno positivamente o negativamente sulla story-line e sulla difficoltà delle missioni.

Sim Sala Boom!

Fictorum

Tralasciando i pro e i contro dello stile narrativo adottato, vale di sicuro la pena concentrarsi sul gameplay che costituisce, senza ombra di dubbio, il cuore pulsante di Fictorum.

La prima esperienza che il giocatore avrà modo di affrontare sarà il tutorial, ben strutturato, che permette di fare conoscenza ed apprendere appieno i primi rudimenti delle meccaniche di combattimento, spostamento ed utilizzo passivo ed attivo degli incantesimi. Conclusa la parte introduttiva si avrà quindi la possibilità di creare e personalizzare il proprio personaggio selezionando alcuni parametri variabili quali appunto il nome, già citato in precedenza, qualche tipo di barba e capelli, il colore della pelle, dei vestiti e della propria “Corruzione”, una sorta di mutazione (se così la si vuole chiamare) del braccio sinistro che emette una forte luce alle estremità delle dita, una particolare caratteristica che contraddistingue il Fictorum da un comune incantatore e che contribuisce senza dubbio a renderlo riconoscibile a vista da chiunque lo intraveda.

L’attrezzo più importante di questo “kit per maghi fai da te” è però quello di potersi specializzare, a seconda delle proprie preferenze, su un elemento e quindi su una tipologia di incantesimi da lanciare: all’inizio saranno disponibili solamente i tre principali (Fuoco, Ghiaccio ed Elettricità) ma proseguendo e completando il gioco si avrà accesso ad ulteriori basi da cui partire.

Fictorum

Il sistema che contraddistingue l’opera di Scraping Bottom Games è senza dubbio il già citato cast dinamico, che permette di lanciare incantesimi entrando in una modalità di tempo rallentato e selezionando fino a tre “Rune”, modificatori degli incantesimi standard, in modo da aggiungere a piacimento effetti addizionali alle proprie magie: prendendo come base la spell “Palla di fuoco” e scegliendo per esempio la runa vulcanica, e quella della moltiplicazione, si potrà lanciare una “Palla di fuoco potenziata multipla”.

Questo trova la sua piena realizzazione grazie ad un ambiente di gioco, strutturato tramite una mappa su cui sono presenti dei nodi (ognuno rappresenta una località e quindi una missione), generato proceduralmente in cui ogni tipo di edificio e costruzione è distruttibile a proprio piacimento.

Tutto ciò consente al giocatore di Fictorum di dare pieno sfogo a tutta la sua smania devastatrice, radendo al suolo potenzialmente ogni cosa che lo circonda ma stando però attento a due principali fattori: il primo consiste nella propria barra della salute che non è possibile riginerarla, se non tramite apposite pozioni trovabili esplorando l’ambiente circostante durante le missioni oppure recandosi dal venditore, raggiungibile in speciali nodi “glitterati” sulla mappa, che per una “modica” (e per modica tra virgolette intendo quasi sempre un vero e proprio salasso) che curerà il malcapitato spendaccione. Il secondo fattore di cui tenere conto è la propria riserva di magia, rappresentata da una barra blu, che si recupera nel tempo abbastanza rapidamente ma si consuma anche altrettanto velocemente, sempre di più in base a quanto tratteniamo l’incantesimo per prendere la mira e a quanto è potente e “truzza” la magia; consumare l’energia magica al punto da esaurirla oltre al limite massimo è senza dubbio uno sbaglio fatale, in tutti i sensi poiché a quel punto il potere del protagonista prosciugherà la salute in base all’entità dell’errore.

Da grandi poteri derivano lunghi caricamenti…

Fictorum

Finora abbiamo analizzato Fictorum da un punto di vista puramente ludico, ma che dire del suo lato tecnico? Riesce a soddisfare il giocatore anche sotto questo aspetto?

Se per quanto riguarda lo stile di gioco finora analizzato, si può osservare come i sistemi utilizzati siano sì complessi ma anche intuitivi e soddisfacenti, da un punto di vista pratico, c’è però da dire che il titolo non eccelle per le sue prestazioni. Sebbene il framerate risulti per lo più stabile durante le sessioni di gioco, i tempi di caricamento, soprattutto al’avvio iniziale, sono veramente lunghi (addirittura diversi minuti per l’ultimo preso in considerazione).

Il comparto grafico è di qualità mediocre e, anche se non scandaloso, con risoluzione e parametri massimi non riesce comunque esattamente ad offrire ciò che può essere definito come una “vista mozzafiato”; il sonoro rispecchia per lo più le qualità visive, con tracce audio tipiche da battaglia nella maggior parte dei casi ma spesso molto ripetitive, che possono risultare alquanto monotone a lungo termine.

I veri problemi però sono essenzialmente due: la scelta di non potersi rigenerare la salute se non tramite situazioni particolari, è una meccanica che può essere più riconducibile ad un rogue-like che ad un videogioco di questo tipo, soprattutto considerando che non esiste una grande varietà di quest che permette di recuperare oggetti diversi a seconda della tipologia di quest… Anzi, a dirla tutta si potrebbe addirittura togliere la parola “grande” dalla frase sopracitata poiché non vi è affatto una missione all’interno di Fictorum che non comporti muoversi da un punto A a un punto B distruggendo tutto ciò che ci capita a tiro. Attribuire quindi una feature dall’aspetto rogue-like, e quindi stealth, ad un genere “cerca e distruggi” come questo è, a mio avviso, una scelta un po’ azzardata, anche perché diciamocelo… Quanto può definirsi furtivo un mago semi-dio che si aggira per il mondo con un braccio fluorescente?

L’altro fardello è costituito dal lato negativo della scelta dei caricamenti procedurali che, se da un lato offrono al giocatore un’ambientazione improvvisata di volta in volta e quindi quasi mai uguale, anche se le somiglianze inevitabilmente si avvertono, dall’altro appesantiscono notevolmente i caricamenti rendendoli un problema non indifferente ogniqualvolta ce ne ritroviamo uno di fronte, inaspriti ancor di più da texture che risultano veramente pesanti da processare (lo dimostra il lunghissimo caricamento subito dopo l’avvio del gioco).

Conclusioni

Fictorum

Tenendo conto di tutti gli aspetti descritti in precedenza, Fictorum è un RPG action che può sicuramente accontentare tutti coloro il cui unico desiderio è passare un po’ di tempo andando in giro per mari e monti usufruendo delle proprie capacità per far saltare tutto in aria con assoluta, o quasi, spensieratezza.

Non si può però non tener presente che vi sono altrettante note dolenti che possono far storcere il naso sotto alcuni aspetti e punti di vista, soprattutto considerando il prezzo, pari a €19,99, un po’ sovrabbondante se tiriamo le somme di tutto quanto il titolo può offrire.

In definitiva, sebbene da parere puramente soggettivo io ritenga che nel complesso Fictorum sia un’esperienza sufficientemente godibile, non posso che consigliare al giocatore di valutare, prima di procedere all’acquisto, gli uni e gli altri fattori e decidere se quest’opera possiede tutti i requisiti e le carte in regola per soddisfare i gusti personali.

*Versione testata: PC (Steam) gentilmente fornita dagli sviluppatori.

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Fictorum

6.6

Trama

6.0/10

Gameplay

7.0/10

Grafica

6.5/10

Sonoro

6.5/10

Longevità

7.0/10

Pro

  • Le proprie scelte influenzano l'esito di alcune missioni
  • Sistema di cast dinamico intuitivo e ben strutturato
  • Generazione delle mappe procedurale

Contro

  • Generazione delle mappe procedurale
  • Tempi di caricamento molto lunghi
  • Assenza di cinematiche e dialoghi in tempo reale

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