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Everspace – Roguelike nello spazio profondo – Recensione

13 Ago 2017 | Recensioni Videogiochi, PC, Recensioni, Videogiochi, Xbox One

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Il simulatore spaziale spiccatamente arcade Everspace è sbarcato nella sua versione definitiva su Xbox One e PC (via Steam e GOG) lo scorso 26 maggio, dopo oltre un anno di Early Access/Game Preview ed una fruttuosa campagna Kickstarter in cui gli sviluppatori del team Rockfish hanno “raccolto” oltre $400.000: eccovi la nostra recensione.

Il titolo propone un sistema di mappe casuali con spiccati elementi tipici del genere roguelike come la morte permanente e i salvataggi automatici, ma è allo stesso tempo un valido simulatore di combattimenti spaziali che nulla ha da invidiare a giochi interstellari con una vocazione meno arcade.

Spazio… Ultima frontiera…

In Everspace il giocatore dovrà superare molteplici sfide con la propria astronave, in prima o terza persona in una serie di scenari più o meno aperti e di diverse dimensioni, esattamente come nei titoli roguelike fantasy con i vari dungeon.

Le missioni sono varie e ben strutturate, dalle semplici missioni di esplorazione e raccolta di carburante e di materiali, all’eliminazione di vari nemici di diverse tipologie, all’esplorazioni di stazioni spaziali e basi minerarie abbandonate, in scenari con davvero un notevole numero di segreti da scoprire e di materiali utili da raccogliere.

Everspace 04

Gli sviluppatori di Rockfish hanno voluto che l’elemento più predominante di questo titolo spaziale fosse l’imprevedibilità, che sarà quindi una costante per tutta la durata del nostro viaggio tra le stelle. In Everspace dovremo effettuare dei salti spaziali da un luogo ad un altro punto remoto dell’universo, alla scoperta di un percorso di scenari e settori che genereranno un gioco praticamente diverso ad ogni “run”. Inoltre la progressiva difficoltà costringe il giocatore a dover armare e “settare” la propria astronave in maniera diversa per ogni tipologia di missione, in modo da evitare di finire facile preda di un gruppo di navi nemiche o restare senza carburante a metà missione.

La progressione è però aiutata dalla presenza di davvero moltissimi materiali reperibili durante le missioni e utili a riparare, modificare e migliorare armamenti e struttura del nostro mezzo astrale, e di progettarne nuove parti grazie a particolari tipi di componenti; ovviamente anche uccidere i nemici offrirà come ricompensa un bottino che andrà aumentando di “generosità” in maniera  parallela e proporzionale alla difficoltà.

Everspace 01

Piloti clonati

In Everspace anche la morte è una parte essenziale della “lore” del gioco, infatti saremo chiamati ad impersonare un pilota che riesce a fuggire da una struttura e deve riuscire ad andare il più lontano possibile per salvarsi, ed ogni volta che moriremo un nostro clone sfuggirà dalla medesima struttura, ricominciando così un “ciclo”; un ottimo modo di utilizzare un semplice espediente classico della narrazione sci-fi come la clonazione.

Questo ci permette di vivere, come già detto poche righe più in alto, esperienze molto diverse in ogni avvio di una nuova partita e allo stesso tempo di avere dalla nostra parte l’arma più importante, la conoscenza di un numero sempre maggiore di elementi del gioco con cui affrontare le sfide procedurali che ci vengono messe di fronte.

Il gameplay di Everspace è divertente, frenetico e molto fluido, ed offre allo stesso tempo la giocabilità immediata di un arcade e la difficoltà tipica dei roguelike, con una buona dose di crafting e personalizzazioni, anche se a dovere di cronaca dobbiamo annotare che il roster di navi disponibili in totale è piuttosto limitato. A divertire non solo le parti di esplorazione e di ricerca, ma anche le fasi di combattimento, ben realizzate e con IA nemiche credibili e vari elementi tattici da considerare ed utilizzare, il tutto condito dalla giusta dose di spettacolarità.

Dopo le prime fasi che funzionano da tutorial i comandi saranno facilmente utilizzabili anche se sarà necessaria un po’ di pratica per riuscire ad affrontare le battaglie più impegnative; in generale comunque il titolo riesce ad offrire soddisfazioni anche ai giocatori meno abituati a questo genere di produzioni, anche se con una buona dose di pazienza, e sì, parlo per esperienza personale.

Everspace

Universo ispirato

Sviluppato con l’Unreal Engine 4, Everspace è graficamente impeccabile anche sulla versione Xbox One da noi provata, tecnicamente ben realizzato sia a livello di texture e di modellazione poligonale che soprattutto dal punto di vista artistico, con ambienti ispirati e ottime scelte per quanto riguarda l’illuminazione e i colori, che rendono l’universo variegato e soprattutto per niente noioso anche dopo diverse ore di gioco.

Gli scenari sono progettati in maniera molto convincente e il gioco non risente della possibilità di non poter scendere dalla navicella, riuscendo a rendere comunque interessante il nostro peregrinare nel vuoto cosmico.

Il comparto sonoro è uno dei fiori all’occhiello di questa produzione con campionamenti eccellenti per quanto riguarda gli effetti di armi e astronavi e una colonna sonora che accompagna alla perfezione la nostra avventura riuscendo ad enfatizzare le fasi più frenetiche di gioco. Il gioco inoltre è disponibile su PC ed offre una completa compatibilità con i visori HTC Vive e Oculus Rift, che permettono un’immedesimazione ancora maggiore in prima persona per chi ha un hardware che gli permette di utilizzare queste soluzioni.

La versione Xbox One non ha riscontrato che piccoli bug, soprattutto nelle prime settimane dal lancio, prontamente risolti dagli sviluppatori, e mantiene sempre un framerate stabile anche nelle situazioni più concitate.

Everspace 03

Conclusioni

Everspace è un sapiente mix di simulazione spaziale e roguelike che riusulta divertente, frenetico e con molteplici possibilità e che offre davvero numerose ore di divertimento prima di poter risultare ripetitivo.

Una buona scelta per quanto riguarda la personalizzazione e una grafica ed un sonoro convincenti e spettacolari aiutano il titolo ad essere assolutamente consigliato a tutti coloro che amano i due generi e anche alla maggior parte degli abituali usufruitori di una sola delle due categorie.

*Versione testata: Xbox One, fornita dagli sviluppatori

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Everspace

8.5

Gameplay

9.0/10

Grafica

8.5/10

Sonoro

9.0/10

Trama

7.0/10

Longevità

9.0/10

Pro

  • Ottimo mix tra roguelike e combattimenti spaziali
  • Comparto sonoro eccezionale
  • Scenari procedurali poco ripetitivi e missione varie

Contro

  • Numero esiguo di astronavi selezionabili

Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

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