Dopo l’esperimento DiRT Rally, uscito in Early Access su PC nel 2015 e successivamente rilasciato per Xbox One e PlayStation 4, migliorato e sviluppato passo dopo passo seguendo costantemente i feedback degli utenti, Codemasters torna alla serie regolare del suo titolo di corse con il nuovo capitolo: DiRT 4, disponibile a partire dal 9 giugno in contemporanea su tutte e tre le piattaforme.
DiRT 4: adatto a tutti i palati, eccovi un ricco buffet
Il nuovo racing game dello storico studio britannico è un titolo che cerca di “strizzare” l’occhio a tutti gli amanti del genere, permettendo di scegliere, poco dopo la personalizzazione del proprio pilota, tra due modalità di guida: Giocatore o Simulazione. La prima opzione permette di godere il titolo agli appassionati degli arcade e ai principianti nei giochi di guida, la seconda invece permette di impostare moltissimi “settaggi” delle nostre vetture e di deciderne gli assetti, ed è ovviamente particolarmente adatta a chi cerca una vera sfida nell’affrontare le numerose gare disponibili. Il modello di guida è piuttosto pulito, preciso e fluido in entrambe le “modalità” e le differenze nel “feeling” tra le varie tipologie di veicoli sono chiaramente avvertibili e ben differenziate.
A livello contenutistico, questo quarto capitolo della serie regolare di DiRT offre davvero una notevole mole di materiale e ore ed ore di divertimento.
La carriera permette di personalizzare il proprio pilota, il proprio team assumendo anche lo staff e migliorando con l’esperienza le strutture, affrontando quattro diverse categorie di campionati specifici che ci permetteranno di ottenere tutte le patenti necessarie per correre il finale mondiale di Rally. Oltre alle classiche corse a tappe con auto moderne, è possibile cimentarsi nel Rallycross, nel Landcrush con Buggy pro e pick-up e i Rally storici, con vetture anni ’80 e ’90. La modalità principale in single-player offre una quantità davvero enorme di gare e tracciati e la progressione è molto libera, cosa che permette di svariare tra le varie discipline ed evitare ripetitività e monotonia.

Nonostante i tracciati non siano moltissimi, le differenti varianti disponibili permettono a DiRT 4 di mantenere una buona varietà di situazioni, oltre alle ottime variazioni meteorologiche che regalano nebbia, pioggia, neve e gare in notturna a complicarci la vita e rendere più difficoltosa la scalata al successo del nostro alter-ego virtuale. La possibilità poi di modificare la livrea dei bolidi della nostra squadra, cambiando e scegliendo anche quale sponsor inserire nella carrozzeria (con decine e decine di marchi reali) e di ottenere crediti extra alla fine dei campionati se si raggiungono particolari obiettivi, come per esempio non usare più di quattro volte totali il recupero auto durante il torneo, vincere almeno 1-2 tappe in base all’occasione.
La modalità gioco libero offre la possibilità invece di creare un proprio campionato personalizzando in maniera abbastanza approfondita le numerose tappe disponibili nei cinque stati disponibili: Australia, Spagna, Michigan, Svezia e Galles, permettendo così di avere molta più varietà nel single-player e di provare, indipendentemente dalla progressione nella carriera, un bolide a scelta tra gli oltre 50 disponibili.
Conclude l’offerta offline la modalità Asso del Volante, con un buon numero di sfide da superare tra prove d’abilità, a cronometro e cose più “insolite” come l’autoscontro. Le classiche modalità online con competizioni di ogni tipo e il caratteristico sistema a divisioni, che si azzerano “stagionalmente”, inoltre, sono impreziosite da numerose sfide giornaliere e settimanali che permettono di guadagnare crediti extra e di avere un’esperienza multiplayer più coinvolgente. Le partite online di DiRT 4 sono divertenti e appaganti e contribuiscono in generale alle ottime impressioni che abbiamo avuto da questo titolo, nella versione Xbox One da noi provata, gentilmente fornita dal distributore italiano.

Pulizia grafica e frame-rate stabile, connubio perfetto
Anche se la grafica non raggiunge il fotorealismo di brand come Forza o Gran Turismo, con DiRT 4 Codemasters è riuscita a fare un lavoro davvero ottimo, con modelli delle macchine ben realizzati, danni, riparazioni ed “insozzatura” in tempo reale con fango e terra molto realistici, effetti luce di altissimo livello accompagnati da una fisica degli ammortizzatori e da interni delle auto di ottima fattura. Il frame-rate è stabile anche in situazioni di pioggia e nelle gare più concitate delle categorie con più piloti in pista nello stesso momento. Gli unici cali riscontrati sulla Xbox One S utilizzata per la prova sono avvenuti in partite online, ma niente di così significativo da compromettere l’esperienza di gioco.
Ottima la localizzazione in italiano, comprensiva di doppiaggio con i preziosi consigli del co-pilota. Il comparto sonoro invece ha delle canzoni internazionali come accompagnamento, un po’ per ogni gusto e un’ottima campionatura dei motori, anche se il resto dell’audio non risulta essere al pari dei colossi del racing citati poche righe più in alto.
Classica infine la possibilità di scegliere tra più telecamere di guida, dalla visuale interna a quella in “terza persona” più o meno distanziata passando per quella dal cofano del bolide di turno.

Al traguardo
Il nuovo racing game di Codemasters convince e saprà sicuramente schiacciare i pedali giusti sia per gli appassionati di Rally abituati a questo genere di gioco, sia ai novizi e agli amanti dei titoli più spiccatamente arcade.
Una corposa mole di contenuti rendono l’esperienza ottima per essere diluita nel tempo libero a disposizione, anche se la carriera, seppur ricca di varietà e di personalizzazioni, non ha una trama che aggiunga mordente e che faccia da collante alla creazione e l’arrivo al successo del proprio team di Rally.
Un comparto grafico di ottima fattura, che non fa gridare comunque al miracolo, coadiuvato da un comparto sonoro all’altezza e da un doppiaggio in italiano davvero di buon livello, rendono DiRT 4 un acquisto sicuro che riesce ad offrire tantissime ore di divertimento offline ed online.







