In concomitanza con il lancio della prima vera e propria season di The Elder Scrolls Online, disponibile da oggi, 2 giugno, su pc e attesa per il 18 dello stesso mese su console, abbiamo avuto modo di avere un confronto con gli sviluppatori di Zenimax in merito a quello che ci aspetta per il prossimo succoso anno di ESO.
Similmente a quanto fatto in occasione della prima anteprima di cui vi abbiamo raccontato qui infatti, Zenimax ci ha messo in contatto con tre suoi membri del team di sviluppo, che ci hanno raccontato qualche dettaglio in più circa ciò che sta per arrivare su The Elder Scrolls Online.

Nella nuova “espansione”, i giocatori dovranno fare luce sulla nuova base del Worm Cult, situata sull’isola di Solstice.
Nella Parte 1 della season saremo chiamati a esplorare Solstice Occidentale e le sue forti ispirazioni mediterranee e tropicali, e qui scopriremo che la setta di negromanti hanno eretto un misterioso muro con la magia delle anime, il Withering Wall, che divide l’isola in due e di cui noi dovremo indagare la natura per poterlo superare.
Attraverso la dimostrazione diretta di un membro del team di sviluppo abbiamo potuto dare una prima occhiata a Solstice e alle sue ambientazioni; sull’isola sorge la città di Sunport, nostra principale base operativa e centro abitato più prosperoso di un’isola con una storia ben più travagliata di quella che sembra. Abitata in antichità da due tribù argoniane, l’isola è successivamente stata colonizzata dagli Altmer, che dopo essersi scontrati con le suddette tribù hanno prevalso su queste, costruendo le loro città sulle rovine del popolo Saxheel. La quiete però sembra essere durata poco, perché ora l’isola è stata nuovamente invasa nientemeno che dal Worm Cult.

Nonostante la regione sia esplorabile solo per metà, i giocatori troveranno Solstice Occidentale piena di sfide e ricompense, tra cui nuovi Boss Mondiali, Delves, un Dungeon Pubblico e una nuova Trial: The Ossein Cage. Attraverso queste esperienze saranno reperibili 16 Antiquities per la meccanica dello Scrying (inclusi tre nuovi oggetti Mitici), quattro nuovi set oggetti da Trial (inclusi quelli Perfezionati), e una serie di altre ricompense, ulteriori set oggetti e nuovi Collezionabili, motifs e Mascotte. Ai nuovi contenuti si aggiungono poi nuove tipologie di nemici (ci sono stati mostrati dei behemoth argoniani piumati e dei golem sempre argoniani) e nuove quest, che ci aiuteranno a scoprire qualcosa di più sulla antica guerra consumata tra Altmer e Popòlo delle Radici.
In queste nuove missioni avremo modo di incontrare nuovamente alcuni amati personaggi della saga di ESO, come la spia Khajiit Razum Dar, l’argoniana Walk in Ashes, Gabrielle Benele e tanti altri, intenti tutti a risolvere qualche mistero e fare i conti con indesiderate influenze daedriche, che non risparmieranno nemmeno quest’isola (gli sviluppatori hanno parlato di quest legate a Meridia e Sanguine).

La Parte 1 dell season of the Worm Cult in ogni caso sarà solo l’inizio, con nuovi contenuti in arrivo durante l’anno grazie al Content Pass 2025. Che ci accompagnerà per tutta la durata della stagione, passando soprattutto per il misterioso evento globale legato al Withering Wall, che dividerà la prima e la seconda parte dell’anno.
In questo evento globale i giocatori dovranno svolgere insieme attività ad ora non specificate (accessibili anche tramite il solo gioco base) per riuscire ad abbattere il muro, e rendere accessibile la seconda parte dell’isola.
Una volta che il Withering Wall sarà stato abbattuto infatti, i giocatori potranno avventurarsi a Solstice Orientale, finora isolata, e scoprire nuove storie, sfide e ricompense. Questa seconda metà della nuova regione del 2025 porterà la saga della Season of the Worm Cult alla sua epica conclusione.

Gli sviluppatori si sono poi soffermati a parlare dell’attesa nuova meccanica delle Sottoclassi, che sarà introdotta gratuitamente per tutti insieme all’update 46, permettendo ai giocatori di sostituire fino a due delle tre linee di abilità del proprio personaggio con opzioni provenienti da altre classi Inizio modulo.
A questa novità si aggiungerà poi la feature “Ritorno dell’Eroe”, volta a rendere più semplice il ritorno dei giocatori inattivi da un po’, insieme a miglioramenti generali della quality of life.

Per tutta la durata della presentazione, fino alla conclusione di questa, gli sviluppatori si sono mostrati determinati e entusiasti di ciò che stanno per lanciare su The Elder Scrolls Online: per la prima volta dall’uscita del gioco, infatti, la narrazione e la timeline degli avvenimenti sposterà in avanti regalando a tutti un senso di progressione ulteriore, la sensazione di essere all’interno di una grande storia e la forza di viverla fino in fondo.
La season of the Worm Cult sarà disponibile da oggi su PC e dal 18 giugno su console, dove personalmente non vedo l’ora di giocarla: la storia di Elder Scrolls si sta evolvendo sotto i nostri occhi, e non averne esperienza in prima persona è una decisione che nessun fan del francise può decidere di fare a cuore leggero.