Disponibile in inglese dal 2017 pubblicato da Free League Publishing e dal 2021 in italiano da Wyrd Edizioni, Tales From the Loop è un gioco di ruolo cartaceo ambientato in un distopico mondo anni ’80 creato, originariamente sotto forma di graphic novel e di un artbook, dall’artista svedese Simon Stålenhag che ha ispirato anche l’omonima serie TV, disponibile in italiano su Amazon Prime Video e che ha curato le splendide illustrazioni di entrambe le edizioni del manuale base. Il gioco utilizza come sistema lo stesso che abbiamo visto pochi giorni fa nella recensione di The Walking Dead Universe RPG, lo Year Zero Engine.
Per farvi scoprire il mondo di Tales from the Loop, oltre alla recensione del manuale base che vi apprestate a leggere, nei prossimi giorni usciranno su queste pagine anche le review di tutto ciò che è stato pubblicato finora in lingua inglese da Free League Publishing ed in italiano da Wyrd Edizioni, quindi continuate a seguirci.
La dura vita degli adolescenti negli anni ‘80
In Tales from the Loop i giocatori saranno chiamati ad interpretare degli adolescenti tra i 10 e i 15 anni in una delle due ambientazioni presenti nel manuale base, che vedremo dopo più nel dettaglio. In entrambe il governo ha fatto costruire un acceleratore di particelle noto come Loop che ha portato a grandi progressi tecnologici (per esempio la presenza di robot e di un sistema di trasporto merci a levitazione magnetica) e a stranezze e misteriosi avvenimenti dovuti a manufatti tecnologici in decadimento, legati agli esperimenti del Loop, disseminati per le campagne circostanti nelle vicinanze dell’acceleratore.
Ecco un breve passaggio della descrizione del gioco, che rende perfettamente l’idea di quanto detto poco fa:
“Il paesaggio era costellato di macchine e rottami metallici collegati alla struttura in un modo o nell’altro. Sempre presenti, svettavano all’orizzonte le colossali torri di raffreddamento, con le loro luci verdi di segnalazione. Appoggiando l’orecchio a terra, avresti potuto sentire il battito del cuore del Loop: le fusa del Gravitron, il pezzo centrale della magia ingegneristica che era il nucleo degli esperimenti del Loop”.
Le due ambientazioni proposte dagli autori sono una versione alternativa delle isole svedesi Mälaren, situate a circa 100 KM da Stoccolma e Boulder City, una cittadina del Nevada nel deserto del Mojave a pochi chilometri da Las Vegas, dove il governo degli Stati Uniti d’America ha deciso di costruire un’acceleratore gemello del Loop svedese. Nel manuale vengono esposte accuratamente entrambi i setting: troverete sia le descrizioni delle cittadine e dei loro dintorni che le spiegazioni sullo stile di vita negli anni ’80 in Svezia e negli USA. Ovviamente, come specificato anche dagli autori, se non doveste trovarvi a vostro agio con queste ambientazioni è possibile usare qualsiasi altra location a cui basterà aggiungere un Loop nelle vicinanze. Sono inoltre presenti anche molte informazioni su film, musica, serie TV, canzoni e giochi dell’epoca in modo da aiutare i giocatori ed i GM più giovani a ricreare al meglio l’ambientazione anni ’80.
Analogamente agli altri giochi che utilizzano il Year Zero come sistema, anche Tales from the Loop ha delle regole cardine (o principi) che servono per delineare una linea guida per giocatori e Gamemaster e riuscire a creare la giusta atmosfera che sono:
- La tua città natale è piena di cose misteriose e fantastiche.
- La vita di tutti i giorni è monotona e spietata.
- Gli adulti restano ai margini e non sono di aiuto.
- I misteri sono pericolosi ma i Ragazzi non moriranno.
- Il gioco avanza scena dopo scena.
- Il mondo viene descritto in modo collaborativo tra GM e giocatori.
Come si può capire da queste semplici regole, Tales from the Loop differisce dagli altri giochi con il medesimo sistema per due fattori: il fatto che i PG non possano morire, nonostante la difficoltà dei misteri e delle sfide proposte e che il mondo di gioco non è semplicemente descritto dal GM ma viene “costruito” passo passo (o scena dopo scena) in maniera collaborativa da tutto il tavolo, permettendo anche ai giocatori di arricchire l’ambientazione e la lore con le loro idee.
Durante la creazione del personaggio, strutturata in 14 passi a partire dal Tipo (o classe del personaggio) e l’età. Ogni giocatore avrà un numero di punti (variabile in base all’età scelta per il PG) da distribuire tra quattro attributi: Corpo, Tecnologia, Mente e Cuore. Ogni attributo deve avere almeno un punto e non si possono mettere più di 5 punti per la stessa caratteristica.
Ad ogni attributo sono legate 3 differenti abilità ed ogni giocatore dovrà distribuire inizialmente 10 punti nelle abilità che pensa gli potranno essere più utili per affrontare e risolvere i vari misteri che gli verranno proposti nelle scene: ogni abilità potrà avere inizialmente un solo punto attribuito, ad eccezione delle tre abilità chiave della classe scelta per il PG, che potranno invece arrivare fino a 3 punti assegnati in fase di creazione.
I personaggi avranno inoltre dei Punti Fortuna (15 meno l’età del PG) che potranno essere utilizzati per ritirare un dado durante le sfide più difficili; i Punti Fortuna vengono azzerati, se non utilizzati, alla fine della partita e si ripristinano nella sessione successiva.
In Tales from the Loop sono disponibili 8 classi (o tipi) diverse tra cui scegliere, ognuna con tre abilità “principali”, che sono:
- Il Campagnolo
- Il Genio del computer
- Il Piantagrane
- Il Ragazzo popolare
- Il Rocker
- Lo Sportivo
- Lo Strambo
- Il Topo da Biblioteca
Ogni tipo di personaggio, oltre alle già citate tre abilità chiave, dovrà scegliere dalle liste presenti nella pagina di descrizione della classe: un oggetto iconico, un problema, una motivazione, un vanto, un tipo di relazione con gli altri ragazzi, fino a due relazioni con i PNG, un ancora ed un nome.
Sarebbe meglio che non esistessero due PG dello stesso tipo in un gruppo, anche se non è un divieto ma più un consiglio che gli autori (e anche noi che lo abbiamo provato) danno per godersi al meglio l’esperienza di gioco.
Una volta creati tutti i personaggi, il gruppo deciderà di comune accordo quale sarà il Rifugio dei Ragazzi, che sarà semplicemente il luogo di ritrovo e un posto sicuro in cui rintanarsi prima e dopo le varie scene di gioco.
Il sistema di gioco in breve
Come negli altri titoli che usano lo Year Zero, per giocare a Tales from the Loop bastano alcuni dadi a 6 facce. I giocatori dovranno effettuare le prove tirando un numero di dadi pari al valore dell’attributo di riferimento più eventualmente il valore dell’abilità e ad ogni 6 ottenuto equivarrà un successo. Per la maggior parte delle azioni basterà un solo successo per riuscire a superare la prova, mentre alcune sfide più difficili possono richiedere una quantità di successi maggiori; i successi extra possono essere utilizzati per “comprare” degli effetti positivi bonus, descritti sotto ad ogni abilità nel manuale. Possono essere usati inoltre i già citati Punti Fortuna per ritirare uno o più dadi e anche l’oggetto iconico scelto con il Tipo di personaggio potrà fornire, in specifiche situazioni, due utilissimi dadi extra. Infine è possibile forzare un tiro di dadi (una sola volta) in caso di fallimento, verificandone la fattibilità con il GM e considerando una Condizione avversa (Turbato, Spaventato, Esausto, Ferito o “A pezzi”) che si verificherà in caso di fallimento anche dopo la forzatura del tiro. Le condizioni comportano un malus sui tiri abilità (o il fallimento automatico se si è “a pezzi”).
Le regole specificano anche come comportarsi in caso di scontro fisico tra Ragazzi, in cui semplicemente occorre fare tiri di abilità contrapposti e chi ottiene il numero di successi maggiore avrà la meglio e come comportarsi in specifiche situazioni e come stabilire il livello di difficoltà di quest’ultime per il gruppo. Il regolamento è molto semplice e ben strutturato e già nel corso della prima sessione sarà tutto molto chiaro e scorrevole.
Alla fine di ogni sessione il Gamemaster assegnerà i Punti Esperienza: ad ogni giocatore verranno poste cinque domande e ad ogni risposta positiva guadagnerà un punto esperienza. I PE possono essere utilizzati per aumentare un’abilità, ogni punto abilità costa 5 PE e potranno essere messi da parte, per la sessione successiva senza spenderli, al massimo 10 PE; i giocatori possono usare i PE solo prima e dopo una sessione e non durante le fasi di gioco.
Generalmente in ogni sessione i Ragazzi avranno a che fare con un Mistero legato al Loop (ma potrebbero durare più sessioni, nel caso di una campagna di medio-lunga durata). I Misteri si svolgono in 6 fasi:
- Presentazione dei ragazzi.
- Presentazione del Mistero.
- Risoluzione del Mistero.
- Resa dei conti.
- Conclusione
- Cambiamenti
Nella fase dei Cambiamenti, che avviene solitamente appena prima dell’attribuzione dei Punti Esperienza, ogni giocatore legge ad alta voce dalla sua scheda i Problemi, il Vanto, l’Oggetto Iconico e Relazioni del suo personaggio e può cambiare ciò che desidera, in questo modo potrà evitare di dover interpretare situazioni che non lo mettono a proprio agio e migliorare la personalizzazione del personaggio.
Ogni fase del Mistero è spiegata dettagliatamente e sono presenti anche numerosi esempi, per il GM, di enigmi, stranezze e idee su come preparare una sessione o una campagna.
Tales from the Loop può essere giocato sia proponendo un singolo Mistero, collegandolo successivamente ad un altro per creare una campagna, che in una modalità “sandbox”, chiamato Scenario Misterioso, che consiste in una mappa aperta con diversi luoghi strani, creature e costruzioni eccitanti e persone con piani sospetti in cui saranno i giocatori a decidere in che ordine e quali di queste cose affrontare, il manuale spiega bene al GM come strutturare uno Scenario Misterioso con esempi e tutte le informazioni necessarie.
Infine il manuale base propone ben 4 misteri, utilizzabili come singole one-shot o unibili facilmente in una campagna, che possono essere utili a GM e giocatori per apprendere facilmente le dinamiche di gioco.
Prezzi e info delle edizioni disponibili in italiano ed inglese
Il manuale base è disponibile in italiano in versione standard cartonata, di 190 pagine, ad €50 e ad €70 nella versione Limited con copertina variant sullo shop di Wyrd Edizioni, con entrambe le edizioni è compresa nel prezzo la versione digitale in PDF.
In inglese, invece, il manuale base è disponibile in edizione fisica cartonata da 192 pagine a circa 48€ (compresa l’edizione digitale in PDF) nello shop di Free League Publishing, mentre è disponibile su DrivethruRPG l’edizione solo digitale a $24.99.
Lo stile e l’impaginazione sono praticamente identici in entrambe le edizioni del manuale (inglese ed italiana) con un layout che ricorda molto i manuali e le pubblicazioni anni ’80 e la traduzione e l’adattamento in italiano sono di ottimo livello e non abbiamo notato particolari errori.
Su entrambi i siti potete trovare inoltre lo Schermo del Master ed un set di dadi personalizzati e gli altri manuali pubblicati, di cui vi parleremo nei prossimi giorni nelle singole recensioni dei prodotti.
In conclusione, Tales from the Loop è un gioco di ruolo che unisce ad un’ambientazione distopica e alternativa degli anni ’80 le problematiche adolescenziali con un’aggiunta di misteri e stranezze che possono dare molta libertà all’inventiva del Gamemaster. Grazie al sistema di gioco ben ottimizzato e ad un regolamento semplice ed efficace, Tales from the Loop non richiederà molte ore passate a studiare il manuale e funziona sia per one-shot di una o due sessioni che per campagne più lunghe e strutturate. Il gioco non è adatto a quei master che pensano che la morte dei PG sia una scelta punitiva adeguata per i giocatori, essendo la possibilità non contemplata dalle regole ed è sicuramente più adatto ad un party che predilige la narrazione e l’investigazione ai combattimenti, che sono una componente molto marginale del gioco.
*L’edizione digitale del manuale in inglese è stata fornita da Free League Publishing per la recensione, mentre la copia fisica del manuale in italiano è stata acquistata dalla redazione.
Tales from the Loop – RPG Core Rulebook
Tales from the Loop – Manuale Base
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Voto Serial Gamer Italia