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Call of Duty: WWII, Censurata la versione Australiana

19 Ott 2017 | Videogiochi, News, PC, PlayStation 4, Xbox One

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La versione australiana di Call of Duty: WWII è stata censurata a causa di una scena controversa, quest’ultima si verifica nel corso della campagna.

Prima di rivelarvi il tutto avvisiamo che, nelle descrizioni qui di seguito, potreste trovare qualche spoiler sulla trama del titolo, quindi fate attenzione.

Mentre il giocatore controllerà il personaggio di Rousseau, uno dei quattro utilizzabili nel corso della campagna, dovrà infiltrarsi in un palazzo controllato dai tedeschi e si imbatterà in una donna che starà per essere trascinata dentro un armadio da un soldato nazista.

Al giocatore verrà data la possibilità di uccidere il nemico, ma qualora dovesse decidere di andarsene sentirà il nazista abbassare la zip dei pantaloni e avanzare verso la donna.

L’Australian Classification Board aveva classificato Call of Duty: WWII con un rating R18+. La decisione è stata confermata questa settimana, ma con una differenza: la voce che riportava la presenza di scene di violenza sessuale è stata rimossa.

Sledgehammer e Activision hanno fatto il possibile per eliminare la dicitura dalla copertina del gioco e per raggiungere lo scopo la suddetta scena è stata modificata. La donna non indossa più una gonna ma un paio di pantaloni e l’audio della zip che si abbassa è stato eliminato. Questi cambiamenti sono stati sufficienti a rimuovere l’avvertimento dal gioco.

In attesa di saperne di più vi ricordiamo che Call of Duty: WWII sarà disponibile dal 3 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

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