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Dawn of Andromeda: e se gli alieni fossimo noi? – Recensione

26 Mag 2017 | Recensioni Videogiochi, PC, Recensioni

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Lo spazio è pieno di affascinanti esseri e specie, ognuna di queste ha una storia, un pianeta nativo e una cultura alle loro spalle; queste razze aliene possono sembrare simili a noi, altre sembrano mostri che fino a ieri potevamo immaginare solo nei nostri sogni e altre sembrano essere composte di pura energia, ma forse in Dawn of Andromeda siamo noi i mostri strani per gli altri popoli e loro sono quelli normali a cui stiamo andando a rubare i loro amati pianeti. Il titolo è sviluppato da Grey Wolf Entertainment, è edito da Iceberg Interactive ed è uno strategico 4X in tempo reale ambientato nello spazio, dove le scelte di condotta del proprio impero e le relazioni che intraprenderanno con le altre razze, siano queste pacifiche o ostili, saranno la chiave verso il successo.

Tante razze in uno spazio immenso

DawnOfAndromeda Space Serial Gamer

La grafica in un gioco di questo tipo non è  certo un aspetto fondamentale, ma di sicuro avere sotto mano un qualcosa di chiaro e funzionale risulta vitale per poter giocare al meglio infatti, piuttosto che avere scenari bellissimi o ambientazioni mozzafiato o menu poco comprensibili a causa degli abbellimenti grafici, è meglio limitarsi a uno stile più pulito, che fornisca tutto ciò che può tornarci utile con pochi semplici click; in questo Dawn of Andromeda riesce bene grazie ad una mappa strategica che racchiude semplicemente ogni informazione possibile per la gestione base dei movimenti delle truppe e localizzazione risorse, senza dover passare per mille menu o sezioni diverse.

Anche le schermate di riepilogo degli altri aspetti salienti della gestione del proprio impero (finanze, politiche, concilio, alberi tecnologici, gestione pianeti e flotte) hanno seguito questa strada, restando pulite e funzionali allo scopo, ma senza risultare brutte o poco curate.

Un occhio di riguardo particolare è stato dedicato alle otto razze giocabili e ai vari personaggi (mercanti, politici, mercenari) con cui potremo interagire, infatti ognuno di questi avrà la propria rappresentazione dai tratti ben caratterizzati, così da rendere ogni popolo ben riconoscibile all’interno dei menu.

Abbiamo parlato delle razze a livello estetico e di rappresentazione, ma queste non sono le uniche differenze che ci sono tra i vari abitanti delle galassie di Dawn of Andromeda, infatti la più grande dissomiglianza è data dalle caratteristiche uniche che queste hanno e che porteranno vantaggi e svantaggi in determinati ambiti. Ogni specie ha un tipo di pianeta ideale su cui vivere, questo comporterà che solo alcuni, dei molti pianeti che incontreremo nei vari sistemi solari, saranno sfruttabili fin da subito per poter espandere il nostro impero, poiché sarà impossibile prendere dimora in un pianeta non adatto alle proprie esigenze.

Altra distinzione sostanziale è data dalle tecnologie esclusive che si possono avere e i tratti peculiari che andranno a definire molto il nostro stile di gioco, questi possono decretare infatti la necessità di puntare di più ad un approccio diplomatico piuttosto che a uno incentrato sui combattimenti, oppure la necessità di far crescere maggiormente la produzione di cibo fin da subito poiché i consumi sono più elevati rispetto alla media.

In buona sostanza la scelta di quale razza giocare influenzerà molto sullo stesso gameplay e anche su come dovremo approcciarci agli altri, dato che manterranno i loro tratti base; inoltre, se non dovessero soddisfarci le scelte base, è presente la possibilità di creare una nuova specie personalizzata a cui assegnare tratti (sfruttando un sistema di punti  per tenere il tutto bilanciato) e di cui si potrà scegliere anche aspetto e tipologia di pianeta preferito e tecnologie esclusive.

Così tante scelte

Ci sono tanti giochi che appartengono al genere 4X e ognuno mette a disposizione del giocatore diverse scelte e possibilità a livello gestionale, in Dawn of Andromeda l’approccio è quello di una linearizzazione delle possibilità, per poter così abbassare la soglia d’ingresso ai nuovi giocatori che non si troveranno soverchiati dalle troppe informazioni che devono tenere a mente. Questo vuol dire che Dawn of Andromeda è un gioco semplice? No, non lo è, semplicemente il titolo non risulta complesso o macchinoso da utilizzare e la comprensione delle meccaniche base arriverà molto presto, ma questo non implica che le si sapranno sfruttare bene fin da subito. Analizziamo la gestione dei pianeti per capire di cosa stiamo parlando, per poi toccare tutti i vari aspetti del gioco.

Le basi dell’impero

DawnOfAndromeda Colony Serial Gamer

Ogni nostra colonia sarà gestita da tre schermate: costruzione navi, infrastrutture, commercio. La sezione delle navi è auto esplicativa e ci permetterà di creare la nostra flotta, che comprenderà: navi da guerra, mercantili, minatrici, da esplorazione o da colonizzazione; ogni tipologia di nave è personalizzabile e modificabile tramite l’apposita schermata, in cui potremo equipaggiare tutte le nuove scoperte tecnologiche fatte o perfezionare il carico di armi e scudi e moduli già presenti. Anche la sezione del commercio è molto semplice e permetterà al nostro pianeta di rendere disponibili alla vendita determinati tipi di risorse che daranno dei bonus se possedute. Il fulcro della gestione è data dalla schermata delle strutture, nella quale potremo decidere come investire i nostri punti (più punti verranno assegnati più rapidamente verrà sviluppata l’infrastruttura scelta) per far crescere uno dei sei ambiti principali della colonia; ogni livello per cui verrà sviluppato uno degli attributi conferirà dei bonus al pianeta stesso o all’impero, permettendo così uno sviluppo progressivo. Le categorie in cui si dividono le infrastrutture sono:

  • Popolazione che si converte nei cittadini paganti tasse sotto la nostra protezione.
  • Agricoltura che si converte nella quantità di cibo a disposizione dell’impero per poter nutrire i propri abitanti.
  • Sociale che si converte nell’indice di gradimento del regno e negli incassi derivanti dal turismo.
  • Industria che si converte nel livello di produttività della colonia, maggiore sarà questo valore più velocemente le infrastrutture e le navi verranno costruite.
  • Ricerca che si converte nei relativi punti che determineranno il tempo necessario a effettuare nuove scoperte.
  • Militare che si converte nella vita che le strutture e le difese del pianeta hanno contro gli attacchi.

Altra attività che andrà svolta è quella di eleggere un governatore, che conferirà dei bonus e dei malus al pianeta in funzione dei suoi tratti personali. Le scelte quindi che si possono fare in una singola colonia non sono troppo estese e sono incanalate in determinati  schemi, per cui non potremo decidere, come accade in altri giochi del genere, noi quale tipologia di struttura costruire a favore di un’altra tra le varie possibili per un singolo compito, ma potremo solo scegliere all’interno delle macro-aree che ci verranno rese disponibili. Come dicevamo prima, questo semplifica di molto e abbassa la complessità del titolo, ma la corretta gestione delle aree nei pianeti risulterà tutto meno che scontata e all’inizio ci ritroveremo molto facilmente con dei grandi debiti o la popolazione infelice.

La struttura dell’impero

DawnOfAndromeda Council Serial Gamer

Per poter amministrare i nostri domini non saremo però soli, infatti al nostro fianco saranno presenti dei consiglieri che si riuniranno in un concilio, nel quale ricopriranno il ruolo di capo dei cinque dipartimenti gestionali che sono: relazioni estere, affari interni, scienza, finanza, industria. Ogni consigliere porterà a favore del governo i suoi tratti, che andranno anche in questo caso, a influenzare positivamente o negativamente l’andamento delle cose, portando grandi bonus, ma a volta anche dei malus.

I membri del consiglio hanno anche un livello di felicità dato dal rispetto delle loro ideologie di governo e dalla loro affinità con gli altri consiglieri; se non verranno rispettate le loro proposte o se dovessero trovarsi in disaccordo con le scelte politiche prese la loro felicità andrà calando, fino a portarli a ritirarsi dall’incarico lasciando un posto vacante da dover riempire.

Risulta vitale mantenere buoni rapporti con i propri consiglieri, poiché questi, più a lungo manterranno l’incarico dato, più saliranno di livello, andando così ad acquisire nuovi tratti positivi e perdendo man mano quelli negativi; lasciar quindi licenziare un membro del consiglio di quarto o addirittura quinto livello sarà un duro colpo per i nostri domini.

Altra meccanica molto interessante inserita in Dawn of Andromeda è quella delle politiche dell’impero, ognuna di queste darà sia dei bonus e dei malus e spingeranno il nostro governo ad essere più liberale o dittatoriale; ciò influenzerà il giudizio che il popolo avrà nei nostri confronti e potrà andarsi a scontrare con i pareri dei membri del concilio.

La ricerca dell’impero

DawnOfAndromeda Science Serial Gamer

Altra sezione di grande rilievo per lo sviluppo e la sopravvivenza del nostro popolo è quella delle ricerche; questa è divisa in tre macro aree: artefatti, progetti disponibili, albero tecnologico. Gli artefatti sono oggetti che si potranno trovare durante le esplorazioni nei vari settori o acquistare dai mercanti che passeranno nei nostri domini e che, una volta analizzati, ci conferiranno dei bonus di diversa natura: da nuove tecnologie a potenziamenti permanenti in un determinato tipo di risorsa, all’avanzamento rapido di altre ricerche; questi elementi sono molto interessanti perché aggiungono un livello di incertezza e possibilità che altrimenti non sarebbero presenti, inoltre essendo integrati anche nelle trattative con gli altri popoli possono essere un’ottima carta da giocare per poter spingere le proprie proposte.

I progetti disponibili sono invece ricerche speciali finalizzate a ottenere conoscenze extra sugli altri popoli o contrastare eventi che accadono durante la partita o a analizzare questioni particolari per trarne profitto; i progetti correlati agli eventi sono un’altra particolarità di Dawn of Andromeda, infatti questi sono delle “missioni” speciali che ci vengono affidate per poter scoprire nuove zone o razze oppure servono per evitare delle catastrofi naturali sulle nostre colonie, anche queste sono un ottimo modo per non permetterci di abbassare, anche in periodo di pace, la guardia e essere sempre pronti ad imprevisti.

Ultima parte della sezione di ricerca è quella dedicata ai tre alberi tecnologici: militare, economica, scientifica; ogni ramo ci farà progredire, in modo non lineare, nello sviluppo dei diversi settori d’interesse, permettendoci di aumentare i livelli massimi delle infrastrutture nelle nostre colonie o andando ad attivare nuove tipologie di armi o politiche. Anche in questo caso non è difficile comprendere la progressione e l’avanzamento dei vari rami e capire facilmente gli effetti di progressione di un ramo piuttosto che di un altro.

È tempo di combattere!

In Dawn of Andromeda gli scontri avverranno nelle aree di spazio aperto nel quale si potrà comandare direttamente le proprie flotte, sarà possibile attivare dei moduli speciali delle singole unità per poter usare i potenziamenti o le riparazioni d’emergenza. I comandi impartibili, a parte l’utilizzo di oggetti attivi, si limiteranno però ai movimenti e agli ordini d’attacco, manca una gestione delle unità in squadroni (al massimo si possono assegnare delle navi a un tasto rapido) e la gestione degli schieramenti è totalmente assente.

Anche in questo caso vediamo quindi una semplificazione rispetto alle meccaniche presenti in altri 4X che rendono più lineare le scelte anche in questo ambito. Sull’IA che ci si opporrà influirà molto la tipologia di stile di gioco che gli è stato impostato tra: sopravvivenza, diplomatico, espansione; lo stile diplomatico pecca molto di iniziativa e anche andando a creare colonie praticamente nei loro territori non muoverà un dito verso di noi se non proveremo ad attaccarlo (indipendentemente dal livello di difficoltà scelto), gli altri due stili invece ci daranno più filo da torcere, soprattutto a livelli di difficoltà più alti, ma proseguendo nella partita non sembrano sempre riuscire a stare al passo con la mole di informazioni che devono analizzare finendo per concentrarsi su determinati obiettivi, lasciando vaste aree molto scoperte.

DawnOfAndromeda Fight Serial Gamer

Dawn of Andromeda nelle varie ere

Le modalità di gioco che ci vengono proposte sono una definita Ere, in cui prenderemo il controllo di una razza in un determinato periodo del calendario stellare e dovremmo portare a temine lo scopo prefissato, che può essere dato dalla necessità di sopravvivere o il dover compiere delle ricerche di determinati tipi di tecnologie o oggetti al dover conquistare altri popoli; l’idea è molto bella e ci mette nei panni di una razza calata in un determinato contesto storico, andandoci anche a far giocare scenari molto avanzati e con tante razze in campo. Una grande pecca però è data dall’impossibilità di scelta della difficoltà dell’IA, trovandoci spesso in situazioni molto facili da risolvere una volta trovata la strategia da seguire e senza la possibilità di vedere un’adattamento da parte dell’intelligenza artificiale. La seconda modalità è quella classica della partita libera, in cui si può selezionare le condizioni di vittoria e il livello di difficoltà dell’IA.

Il tramonto nello spazio di Dawn of Andromeda

DawnOfAndromeda Dawn Serial Gamer

Per concludere Dawn of Andromeda è un titolo fatto bene, ma che può lasciare molto l’amaro in bocca a chi vuole cimentarsi in un gioco 4X in tempo reale profondo  e complesso, in cui può scegliere tutto e trovarsi a dover ottimizzare sia la gestione delle micro che delle macro attività per poter competere con l’IA sempre più furba; può invece soddisfare tutti coloro che si vogliono avvicinare al genere e provare un qualcosa che non richieda troppo tempo per essere appreso o che non sia un muro invalicabile, ma che  comunque presenti belle meccaniche e sia completo.

Altra pecca del titolo è l’assenza di una modalità multiplayer e della traduzione in Italiano. Di sicuro non è un gioco che si può acquistare a scatola chiusa, ma avendo un pubblico di riferimento ben definito bisogna essere consapevoli se Dawn of Andromeda è ciò che si sta cercando in questa tipologia di gioco.

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7

Gameplay

6.5/10

Grafica

7.5/10

Sonoro

7.0/10

Longevità

7.0/10

Pro

  • Curva di apprendimento bassa
  • Facile da comprendere
  • Piacevole da giocare

Contro

  • Forse troppo semplice
  • AI non solidissima

Stefano Restuccia

Programmatore folle appassionato di giochi che si diverte anche a parlarne e giocarci e metter le mani in tutto ciò che c'è di tecnologico e legato all'informatica.

Stefano Restuccia

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