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Prey – Il primo giorno di lavoro non si scorda mai… – Anteprima

2 Mag 2017 | Anteprime, PC, PlayStation 4, Speciali, Videogiochi, Xbox One

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Manca poco ormai all’uscita di Prey, in arrivo il 5 maggio su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e da pochi giorni è disponibile una demo in cui viene mostrata la prima ora di gioco; in questo articolo cercheremo di cogliere le sfumature di un titolo che si appresta ad infilarsi nella line up di Bethesda grazie all’attento sviluppo dei ragazzi di Arkane Studios, già autori di capolavori del calibro di Dishonored e Bioshock.

Sembra proprio che il titolo in questione sia un connubio tra quest’ultimi, uno sparatutto in prima persona con una forte componente survival horror che si basa sull’omonimo gioco del 2006 sviluppato da Human Head Studios.

Un lavoro tranquillo

Prey si svolge all’interno della stazione spaziale Talos I, nell’anno 2032, dove si dovrà vestire i panni di Morgan Yu, il protagonista del gioco che potrà essere sia uomo sia donna, a discrezione del giocatore, impegnato nello sviluppo tecnologico incentrato sulla neuroscienza, attraverso esperimenti sugli esseri umani.

Non tutto però andrà per il meglio, infatti la stazione spaziale è invasa da una specie aliena molto aggressiva, chiamata Typhon, in grado di mutare e assumere varie forme, e che ben presto cercherà di eliminare tutto l’equipaggio della nave.

Anche se la vita di Yu sembra tranquilla, il secondo risveglio nella sua camera e il suo “nuovo” primo giorno di lavoro da affrontare, non sarà come il precedente, infatti ben presto scoprirà che il mondo intorno a sé non è quello che ha visto fino ad ora, ma scoprirà di essere coinvolto in una sorta di piccolo The Truman Show in cui il protagonista è all’oscuro di tutto quello che succede intorno a lui.

Una volta completato il tutorial, gli scienziati che svolgevano test su di noi verranno attaccati dai Typhon, e da qui Morgan incomincerà la sua lotta per la sopravvivenza, scoprendo la vera natura del suo lavoro e muovendosi in ambienti ostili disseminati di nemici; inizialmente verrà presentata la prima razza di queste creature che assomiglia a una sorta di aracnide, chiamato Mimic: essi sono molto veloci e prediligono gli attacchi in gruppo, infatti spesso bisognerà affrontarne tre o quattro insieme sfruttando tutte le armi a disposizione.

Questa però non sarà la sola razza presente nella demo, dato che a fianco di questi esseri si potranno trovare anche figure umanoidi chiamate Ghost, in grado di teletrasportarsi e colpire dalla distanza grazie a speciali proiettili che causeranno non pochi problemi al protagonista.

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Ovviamente per contrastare queste minacce saranno presenti le più disparate armi, nella versione di prova ne troviamo solo un numero limitato; per esempio il primo strumento offensivo che viene consegnato al giocatore è una semplice chiave inglese, raccolta da un cadavere subito dopo il secondo risveglio che sarà utilissima per uccidere i primi nemici spiaccicandoli; successivamente si potrà usufruire anche di armi da fuoco, come una classica pistola, e un fucile chiamato GLOO Gun, che permetterà di adottare diverse strategie in battaglia e nel corso del gioco. Infatti questa particolare tipologia di strumento sparerà uno speciale polimero plastico che si potrà usare contro gli avversari per bloccare i loro movimenti e attaccarli con tranquillità, oppure sarà utilissimo per spostarsi in aree sopraelevate raggiungibili solo grazie a blocchi costruiti da questo oggetto.

Ma non sono presenti solo armi da fuoco e oggetti contundenti, infatti sarà possibile usufruire anche di poteri chiamati Neuroimpianti, speciali installazioni a livello oculare, che potranno essere sia di matrice aliena sia tecnologici grazie agli esperimenti svolti nella stazione spaziale; si potrà aumentare la forza del personaggio, così da poter sollevare oggetti sempre più grandi e liberare un passaggio bloccato, o scagliarli contro i nemici, oppure usufruire di poteri alieni trasformandosi in qualsiasi creatura o oggetto presente nella struttura per arrivare in posti inaccessibili. Questi perk sanno tanto di plasmidi presenti in Bioshock di cui ovviamente si sente l’influenza nel titolo anche solo dai primi istanti di gioco.

Atmosfera con la A maiuscola

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Anche se abbiamo potuto provare solo la prima parte di gameplay che la demo ci ha proposto, si scorgono subito le affinità con i precedenti titoli sviluppati da Arkane Studios: a livello visivo vengono ripresi moltissimo i concept presenti in Dishonored, con volti e personaggi che rimandano subito ai giochi dedicati a Corvo Attano, anche i menù soprattutto delle missioni sono ispirati alla stessa serie.

Tutta l’atmosfera contribuisce a far vivere al giocatore un senso di angoscia poiché costretto a rimanere sempre all’erta e con le armi pronte a sparare in direzione nemica, anche grazie ad una colonna sonora che sembra davvero ben realizzata, che accompagna tutti i momenti più concitati della prima ora gioco.

Anche per le ambientazioni si vede una netta influenza dei predecessori, con location molto curate, piene di dettagli e oggetti a schermo che spesso non risultano essere quello che si vede, infatti potremo trovare brutte sorprese quando una tazza, sedia o affini si trasformeranno incredibilmente in un mimic.

La particolarità però del nuovo gioco sviluppato da Arkane Studios sarà quella di godere di un approccio dinamico ai vari livelli in cui verremo catapultati, dato che non ci sarà una semplice via da intraprendere ma si potrà scegliere il proprio modo di giocare, per esempio cercare una chiave magnetica oppure trovare una scorciatoia attraverso le tubature, o addirittura usare il GLOO Gun per usufruire di zone dinamiche e costruirsi la propria via.

Non ci resta che attendere questo fine settimana per abbracciare il nuovo titolo Bethesda e spolparlo per bene, scoprendo ogni anfratto e ogni particolarità di uno dei giochi che potrebbe risultare la sorpresa del 2017.

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Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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